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domenica 8 aprile 2012

Piani di Praglia

Certe volte è inutile fare molti km per vivere un bel giro in moto, oggi giorno di Pasqua decido di scappare almeno per poche ore dai soliti riti e quale migliore modo se non quello di cavalcare la mia Tigre?
Poco tempo a disposizione e allora direzione Piani di Praglia, alle spalle di Genova, ma già Appennino vero.
Strade libere, 10 gradi e il sole che si nega spesso, ma le sensazioni sono buone, si sale da Ceranesi sino ai Piani con alcune belle curve, asfalto umido dalla pioggia di ieri sera. Dall' altopiano la vista spazia al mare e alle Alpi innevate, la natura qui è ancora indietro, la primavera solo annunciata.
Sono solo le 10 del mattino traffico zero...posso fermarmi in tutta tranquillità a scattare alcune foto anche se la carreggiata è stretta e tortuosa.
La strada qui in Praglia ora corre sul crinale tra la Val Polcevera e la Valle Stura e offre dei bellissimi scorci a 360 gradi sulla costa ligure e sul basso Piemonte, bisogna fermarsi, andare piano, assaporare odori e suoni della natura che si risveglia, viaggiare slow insomma come piace a me.

Mancano solo 7 km ai Martiri della Benedicta, provincia di Alessandria, zona rurale in mezzo ai boschi teatro di uno dei tanti eccidi della guerra civile del 1944.
Mi fermo per alcuni minuti, spengo la moto e assaporo la pace e il silenzio della zona, ma nonostante non sia la prima volta che rendo omaggio ai Martiri, non riesco a non pensare a come in un luogo così lontano dal concetto di guerra si sia potuto consumare un atto così tragico.

E' ora di tornare sui propri passi..a Capanne di Marcarolo scelgo il bivio verso Campoligure e la valle Stura, la strada non vale le emozioni di quella della salita verso Praglia, ma non importa, mi stò godendo la sensazione di libertà che la mia moto ha saputo farmi assaporare anche a pochi chilometri da casa...
Buona Pasqua a tutti...siate sereni !
Lamps